venerdì, ottobre 17, 2014

Bocca di Caplone

Già due anni fa avevamo provato questo fantastico itinerario ma l'avevamo indegnamente accorciato per residui di neve in alto e scarsa preparazione. (Addirittura Bobo, ancora in sovrappeso, non ci aveva neanche provato) Quest'anno, ipermotivato e con un compagno reduce da una Parigi Trento (con in mezzo tutti i passi possibili immaginabili delle alpi) (nonchè eternamente in forma per i viaggi con bombola sulle spalle al rifugio Vioz che ha fatto da giovane) c'erano tutti i presupposti.
Nonostante le previsioni discrete, il tempo è sempre stato bigio e abbiamo anche preso qualche goccia. Ma questo giro, anche senza una giornata limpida, ha un suo profondo significato: si arriva in fondo veramente sazi e con la sensazione (ormai sempre più rara) di aver fatto un giro veramente completo a cui non manca proprio niente.



 La prima salita, su fondo ancora più dissestato di 2 anni fa, ogni tanto ci obbliga a mettere giù i piedi e prendere fiato.

 Fantastico paesino veramente isolato.



 Qui, per oscuri motivi, le fontane hanno sempre due tubi..

 Da notare la falda destra del tetto che la dice lunga sull'umidità di quest'anno.
 Il Garda bigio sullo sfondo.



 Il lago d'Idro.
 Per Tremalzo è ancora lunga


 Traffico sul sentiero: oltre ai cavalli gli unici esseri viventi incontrati fino a Tremalzo. (dove ovviamente c'era qualche tedesco con bici spaziale)






 Porco in ferie











 Cavalli rasta







 Alla galleria di Tremalzo nebbia fitta.




 Poi sentiero del cimitero di guerra, sempre fantastico



Qui parte un sentiero molto invitante: sarà per la prossima volta ...
 E per finire, single-trak tecnico fino al fuegone.


Alla fine: solo 66 Km ma 2780 metri di dislivello di grande godimento!


Qui il prezioso apporto di Giamba

e il video fatto con gli occhiali tecnolocici



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