sabato, febbraio 13, 2016

Elles e Maurer

Val di sole o cresta di confine? Dopo lunga indecisione, vista la grave astinenza di neve di questa stagione avara, decidiamo di andare sul sicuro, pazienza per i km di autostrada. E veniamo ampiamente ricompensati.
La mattina, dalla finestra di casa, il Palon imbiancato fino ai 500 metri: la giornata promette bene.
 E, arrivati in val di Fleres, subito tutta un'altra cosa rispetto alle nostre povere montagne spelacchiate.


 Si parte subito con neve abbondante e, finalmente, un vero paesaggio invernale.


 E in alto non c'è traccia del vento maledetto che ha distrutto i pendii della val di Rabbi.








 Sulla cresta finale della Elles sporgono minacciose cornici all'apparenza non proprio stabili. La traccia finisce 50 metri sotto la cima. Cercando di pesare il meno possibile e di stare vicino al filo della cresta (ma non troppo) arrivo con gli sci fino ad una selletta poco sotto la cima. Qui proseguo a piedi. E' andata bene e un bel gruppo di persone mi segue



 Decisamente la migliore sciata di quest'anno tanto che a quota 1900 ripelliamo per farci anche la Maurer.




 Il tempo si chiude, tira vento forte e sulla cresta a tratti non ci si vede per le nuvole di nevischio.




La neve è così bella che anche con poca visibilità ci godiamo una grande sciata. Anche se, visto il tempo, non facciamo un'altra ripellata (in realtà anche le gambe ne hanno abbastanza), scendiamo a valle finalmente più che soddisfatti a goderci un piattone di maccheroni alla pastora.



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